Scandalo del dayone su FIFA 22


Nel settembre del 2021, come negli anni passati, EA consente ad alcuni proplayer esteri di avere il gioco con netto anticipo rispetto al resto del circuito competitivo di FIFA. Questo ovviamente falsa completamente già in partenza lo sforzo economico delle squadre che andranno a giocarsi i vari tornei perchè costrette a spendere molto di più rispetto a chi ha già la possibilità di spacchettare e sfuttare prezzi bassi e plusvalenze sul mercato di FUT.
Questo meccanismo si ripete ogni anno e dimostra poca attenzione e rispetto verso società e giocatori del mondo competitivo di FIFA.
Voi giustamente direte "e dove sta la novità?"
Non c'è una novità, c'è una conferma.
Anche in questo caso abbiamo, se ce ne fosse bisogno, l'ennesima riprova che l'esport proposto da EA non è esport, non solo perchè non c'è una competizione equa (e non ci sarà mai a questo punto, nemmeno ad altissimi livelli ndr) ma anche perchè non c'è nessun tentativo di sviluppare l'ecosistema competitivo, esiste unicamente l'intento di accrescere i ricavi attraverso il marketing dedicato alle "competizioni".
Le scelte in tal senso sono sempre unidirezionali. Se già il cliente classico di FIFA è messo in 235253 piano rispetto ai ricavi, il professionista esport viene messo in coda alla stregua dello sturacessi. Ho come la sensazione che proprio come lo sturacessi chi competerà su FIFA22, anche quest'anno, dovrà vedere diversa merda.

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