Non ho mai avuto forza. Mai.
Mi odio, mi detesto.
Certe volte mi chiedo perché sia qui, a quale scopo.
Certe volte mi chiedo se vale la pena lottare per rendere la mia vita come la voglio, cercare di realizzare i miei desideri e andare fino in fondo.
Non ho mai combattuto, mai.
Non ho mai avuto un ideale così forte che mi abbia dato tutta quella carica per mettermi contro gli altri.
Ho sempre abbassato la testa mentre puntavano il dito contro di me e ridevano, mi sono sempre accucciata nell'angolo del bagno, contro il muro, a singhiozzare piano per non farmi sentire.
Eppure la mia vita è perfetta.
Ho una madre, un padre, una sorella. Una sfilza di zii e cugini, un sacco di amici. I miei genitori non mi fanno mancare niente, mi hanno sempre fatto avere ciò che desideravo.
Ho un idolo che è il migliore del mondo, che continua a farmi emozionare e sorridere nonostante sia costantemente giudicato.
La musica è il mio mondo: ballo, canto, suono tre strumenti.
Le mie migliori amiche sono le persone più dolci di questa terra, e ho sempre paura di non essere alla loro altezza. Certe volte mi sento diversa da loro perché le vedo così perfette, così belle, e penso sempre che non potrò mai arrivare al loro livello.
Ma allora, di che mi lamento?


Che motivo avevo di farmi quei tagli, mesi fa?



Non lo so. Non lo sapevo allora, non lo saprò mai.


Forse il mio primo fidanzato? Il mio primo amore che mi ha distrutto, mi ha fatto avere paura di amare?
No,non credo.


Forse quello stronzo del ragazzo di cui mi ero innamorata, che non mi aveva mai considerata all'altezza e che mi ha fatto odiare il cibo, tutto quello che si può infilare in bocca e ingoiare. Che ha fatto in modo che avessi vergogna, che mi sentissi male ogni volta che ammettevo che avevo fame?
No,non credo.


Forse il litigio tra le mie due migliori amiche? La paura di perderle, e trovarmi da sola, bloccata, senza più forze perchè loro non sono al mio fianco?
No,non credo.


Forse i miei compagni che ridono dei miei desideri?Fanno una smorfia davanti alla foto del mio idolo, dicono che sarebbe meglio incendiare le sue biografie, spezzare i suoi cd e ammazzarlo?
Mi ripetono che è gay, mi stropicciano i fogli dove scrivo con cura i testi delle sue canzoni, mi fanno sentire sola e malvoluta chiedendo alla gente che passa se a loro piace e/o se è normale che mi piaccia?
Forse.


E se riniziassi ora, a tagliarmi? Che succederebbe? A che importerebbe? A chi farei del male veramente?


Ma soprattutto, ne avrei motivo?


La mia migliore amicalo fa.

La rimprovero sempre,le dico con le lacrime agli occhi che non lo deve fare; che senso avrebbe se riniziassi a farlo anche io?


La mia sorellina, mi imita in tutto e per tutto. Lei non ha idoli irraggiungibili, il suo idolo sono io.
E che cazzo di esempio sarei se lo facessi?


Mio padre lavora in carcere, mia madre in una comunità psichiatrica. Loro di autolesionisti ne vedono tutti i giorni.
Che dolore gli procurerei se lo rifacessi.
Oh, l'ho già visto una volta:
mio padre infuriato, mi sequestra il computer. Mi minaccia, diventa rosso di rabbia e le braccia gli tremano perché si trattiene dal picchiarmi.
Incolpa Justin, che è tutta la mia vita. Mi dice che se è lui che mi mette queste cose in testa, non lo devo più ascoltare.
Mia madre, a un metro da me, trema. Lei è rossa sì, ma perché i suoi occhi sono pieni di lacrime. Mi chiede se è per colpa sua, se ha sbagliato qualcosa con me.
Se ho bisogno di cambiare, se la mia vita mi fa così schifo.

Ma io non riesco a parlare. Un groppo in gola, enorme, me lo impedisce.




No.
Basta.
Mi fa sempre male rivivere quei momenti.
Mi fa sempre male rivedere le cicatrici sulle braccia, ricordarmi quando erano rossi tagli che mi facevo mentre piangevo.

Non voglio più tornare indietro. Ora vado avanti, sempre avanti.
Una vecchia canzone dice: "seconda stella a destra, questo è il cammino. E poi dritto, fino al mattino."
La adoravo quando ero piccola.
La stella. La seconda stella. devo raggiungere quella. Ho sempre sbagliato, avevo sempre seguito la prima. Ero stata sempre cieca, o forse... ho seguito quella perché la seconda mi sembrava troppo irraggiungibile.



Sai come si diventa davvero 'strong'?
Smettendo di farlo. Solo se ci riesci, sei davvero forte. Solo se hai il coraggio di farlo, di non riniziare più, di voltare le spalle, asciugare le lacrime e sorridere al nuovo giorno, sarai davvero forte. Solo se quando tornerà l'oscurità - è inevitabile, ritorna sempre - riuscirai a resistere alla tentazione di lasciarti abbattere ancora una volta, non rinuncerai a lottare, sarai davvero forte.
Solo allora, potrai dire 'Stay strong'
Solo allora, raggiungerai la seconda stella.
Solo allora, la frase 'everything is possible' acquisterà verità.









Perlomeno, lo è stato per me.

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