#LETTORI2012 @maurosandrini @Odisseo2010 "noi siamo ciò che digitiamo di essere (qui la fusione autore-lettore è consapevole), la sintesi di questa frase è magnifica per ciò che riguarda la relazione tra lettore e autore, e mi è piaciuto molto anche il tuo post su La mente accresciuta. Anzi, mi ha molto ispirato perchè mi è servito da collegamento a certe mie riflessioni (che puoi leggere qui http://bit.ly/pVhXAS) sulla mente connessa e la generazione di idee, quindi grazie per la condivisione. Questo mi porta a considerare anche un ruolo particolare dell'autore, all'interno di queste dinamiche digitali, quello di favorire la diffusione dei saperi attraverso l'incontro dei lettori tra loro e di una scrittura "associativa" e "aggiuntiva" che prende vie imprevedibili, ramificandosi.
Una scrittura di collegamento tra l'autore, il prodotto del suo pensiero e i lettori. Questi ultimi non solo riflettono (proprio in senso speculare) consapevolmente il pensiero modellato nell'opera dall'autore, ma lo rielaborano tra loro, ne danno significati nuovi. C'è sempre qualcosa di inaspettato, tra le parole, che non si fa scorgere nell'immediato e la ricerca è anche questa, la sfida di un percorso a incastri, stanze in cui idee e pensieri dimorano in fieri.
E anche la consapevolezza metacognitiva del lettore sui processi del proprio pensiero, in questa interconnessione di pensieri, potrebbe evolversi su altri piani.
Un altro elemento che riguarda la relazione osservata è l'aspettativa dell'ascolto che il lettore ha nei confronti dell'autore e come ho già scritto, il lettore "...si aspetta anche che l'autore l'ascolti per quello che ha da dire, per le impressioni ricevute dalla lettura del suo libro. Non è scontato. C'è tutta una storia emozionale e di costruzione di pensieri dietro la lettura di un libro e di un ebook che resterebbe nascosta, se l'autore non ascoltasse. Piccole perle di storie e abitudini personali".

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